Blog navigation

Ultimi post

QUAL È LA DIFFERENZA TRA UN BICCHIERE IN VETRO TEMPERATO ED UNO NORMALE?

594 Visualizzazioni
 

QUAL È LA DIFFERENZA TRA UN BICCHIERE IN VETRO TEMPERATO ED UNO NORMALE?

Introduzione

Il vetro temperato è circa sei volte più resistente del classico vetro perché i difetti esterni o superficiali vengono mantenuti "chiusi" dalle tensioni meccaniche compressive, mentre il "cuore", ovvero la parte interna rimane più libera da difetti che possono dare inizio alle crepe.

Ma quali sono le caratteristiche che contraddistinguono un bicchiere, un calice, una brocca, una bottiglia, un decanter o un qualsiasi oggetto in vetro, che appunto è realizzato in vetro temperato a differenza di uno normale?

Sono presenti poche, ma specifiche caratteristiche che contraddistinguono queste due tipologie di vetro ed ora andremo a visionarle insieme.

Il vetro temperato e le sue caratteristiche:

Le principali caratteristiche e differenze rispetto al vetro “normale” sono le seguenti:

- Possiede una resistenza alla rottura di circa 6/7 volte in più

- Tollera temperature intorno ai 250°C

- Resiste ad una certa pressione di piegatura

- Possiede una resistenza meccanica all’urto 4 volte maggiore del vetro ricotto

Il "problema" del vetro temperato, qual è?

Possiamo quindi dire che il vetro temperato sia un’ottima scelta! Sorge però un “problema”...

Una volta terminato il processo per renderlo appunto temperato, non si possono effettuare ulteriori lavorazioni in quanto si rischia di infrangerlo. Quindi ogni taglio, incisione, smussatura o forma che gli si voglia dare deve essere fatto prima della tempra.

Il procedimento per renderlo appunto temperato in che cosa consiste?

Il vetro temperato o vetro temprato è così chiamato perché viene sottoposto ad un processo di tempra. Il procedimento, come detto nel paragrafo precedente, può iniziare solamente nel caso in cui il bicchiere o calice in questione non debba subire ulteriori lavorazioni. Ad ogni modo il vetro viene posto su un tavolo a rulli il quale scorre all'interno di un forno che lo riscalda fino alla temperatura di 640 °C. Successivamente viene rapidamente raffreddato da getti di aria fredda provenienti da svariate angolazioni; operazione che permette appunto di raffreddare in rapidità solamente la parte esterna causandone l'indurimento. La parte interna invece rimane calda più a lungo, raffreddandosi quindi più lentamente.

Viene anche chiamato vetro di sicurezza, ma perché?

Di sicurezza poiché nel momento in cui si rompe, si riduce in tantissimi piccoli pezzi smussati e arrotondati, riducendo al minimo il rischio di infortuni o ferite degli utilizzatori e di chi casualmente potrebbe trovarsi nelle vicinanze in occasione di una rottura. Questo è uno dei princiapli vantaggi in campo HO.RE.CA, ma viene utilizzato in tanti altri campi: porte, piani o ante destinate all'uso civile e abitativo.

Qui puoi trovare la nostra collezione di bicchieri e calici temperati e non

Oppure sfogliare il nostro intero catalogo vetri.

 
Questo post sul blog ti è stato utile?

Lascia un commento

Codice di sicurezza
group_work Consenso ai cookie